EGITTO: TEMPIO DI ABU SIMBEL, MAESTOSITA’ EGIZIA

Poco distante dal Sudan, Abu Simbel segnava il confine dell’antico regno d’Egitto

Tempio di Abu Simbel
Abu Simbel, Egitto

Dopo le piramidi e la Sfinge, Abu Simbel   google maps  è uno dei più celebri monumenti dell’antico Egitto. Venne costruito dal più potente dei faraoni, Ramesse II, per dimostrare a tutti il suo grande potere. Questo tempio venne intagliato interamente nella roccia, sulla sponda occidentale del Nilo, e la edificazione venne ultimata solamente dopo 30 anni (iniziata nel quinto anno di regno del faraone e finita nel trentacinquesimo). Per raggiungere il tempio di Abu Simbel necessita prendere un volo interno (compagnia aerea Egypt Air) da Assuan e solitamente la visita del tempio avviene in circa due ore.


La temperatura media di questo luogo è molto elevata!!!!. Una volta raggiunto il sito non si può non restare stupefatti dalla bellezza ma soprattutto dalla maestosità dei quattro colossi in trono (per dare un’idea della grandezza, la lunghezza delle mani dei colossi appoggiate sulle ginocchia è pari alla statura media di un uomo). A lato delle gambe di Ramesse II sono scolpite le statue di sua madre, di sua moglie Nefertari, e alcuni dei suoi figli. L’interno del tempio è profondo circa 60 metri, tutto scolpito nella roccia, ed è formato da una grande sala con pilastri (tutti estremamente decorati, con raffigurazioni di Ramesse II oltre a numerosissimi rilievi parietali anche colorati); a seguire ci si imbatte in un’altra sala con pilastri ma più piccola della precedente e per finire si giunge nella parte più interna ovvero il sacrario.

Tempio di Abu Simbel
Abu Simbel, Egitto

Qui si trovano le quattro statue degli dei Ptha, Amon, Ramesse divinizzato e Ra-Harakhty e questo gruppo divino, tra il 22 febbraio e il 22 ottobre viene illuminato dai primi raggi del sole che al suo sorgere penetra nel tempio grazie appunto al suo particolare orientamento verso il sole stesso. Poco più a nord del tempio sopra descritto si trova un altro tempio, più piccolo del precedente, che fu costruito in onore della moglie di Ramesse II ovvero Nefertari. Sulla facciata principale ci sono quattro statue colossali di Ramesse e due della regina, tutte alte ben 10 metri. Accanto a queste si trovano altre statue di dimensioni nettamente inferiori che rappresentano altri membri della famiglia. A differenza del tempio di Ramesse II, questo tempio al suo interno è formato da una sola stanza con sei colonne i cui capitelli rappresentano il volto di Hator (la divinità egizia strettamente connessa alla sovranità delle regine) con orecchie bovine. Sulle mura della sala sono raffigurate scene di vita di Nefertari (per esempio mentre adora gli dei Mut e Hathor) e comunque  Nefertari è spesso rappresentata sullo stesso piano di parità del sovrano.

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