DIARIO DI VIAGGIO DI PARIGI
Un viaggio nella capitale francese che sognavamo da tempo
Il viaggio risale alla prima settimana di luglio ove, insieme alla mia compagna Anna, ci siamo immersi nell’esplorazione di quella che viene definita, non a caso, la città dell’amore, Parigi.
Spaziando in quelle che sono le informazioni di carattere generale, nella metropoli, dal punto di vista della popolazione, risiedono più di 2.200.000 persone su di una superficie di circa 105 km. L’architettura urbana, sviluppatasi attorno alla Senna, risalente al XIX secolo, lascia letteralmente senza fiato, testimonianze culturali varie, a distanza di tempo, ci fanno capire le turbolenze e la vivacità, oltre che l’importanza e la valenza di questa capitale, nello scacchiere europeo nel corso dei vari secoli. Testimonianze architettoniche, come la Torre Eiffel ci fanno capire che Parigi non vuole stare a guardare, ma precedere i tempi, con l’utilizzo di mezzi e materiali “sconosciuti” a tanti. Dopo questa breve introduzione, veniamo a quella che è stata la vacanza dal punto di vista organizzativo e turistico. Ringraziamo, in primis, Vittorio della Last Minute Tour di Rovigo, che ci ha assistiti nelle varie fasi del viaggio.
Quest’anno, contrariamente alle altre volte, come mezzo di trasporto, abbiamo scelto l’aereo, complice il fatto che Parigi, estremamente vasta e ricca di attrazioni, richiedesse un minimo di permanenza, non dandoci sicuramente la possibilità, nello spazio temporale prefissato, di visitare altri paesi. Il volo è stato organizzato con partenza dall’aeroporto di Bologna (1° luglio alle ore 07.00) e arrivo al Parigi Charles De Gaulle per le 8.45 ca con un volo di linea Air France (costo per due persone, andata e ritorno poco più di 500 €), sfruttando così tutto il giorno di arrivo. Lo spostamento dall’aeroporto parigino al centro città è estremamente comodo e veloce, soprattutto ben indicato. Le opzioni sono diverse, noi abbiamo preferito il treno (RER costo 11.50 euro a persona) che si collega, in circa 45 minuti, a una delle principali stazioni metropolitane, dando poi la possibilità di arrivare comodamente in qualsiasi punto della città.
L’Hotel, che ci ha ospitati per le successive 6 notti, (trattamento pernottamento e prima colazione al costo complessivo di poco più di 1000 €) è il “Cervantes By Happyculture”, un tre stelle, situato nei pressi di Montmartre e quartiere Pigalle, a 100 metri dalla fermata Rome Linea 2. E’ un vecchio palazzo ristrutturato con richiami interni in stile post moderno, ma che non offre uno standard qualitativo elevato; è comunque risultato in linea con il prezzo pagato, servizi discreti e personale molto gentile, giovane, simpatico e disponibile. Infatti ci ha dato subito la possibilità di depositare i bagagli, permettendoci di immergerci immediatamente nell’atmosfera parigina.
Ci siamo diretti, a piedi, verso la vicina Montmartre, Chiesa del Sacro Cuore e quartiere degli artisti. Da questa collina, la vista è spettacolare. Nel tardo pomeriggio, dopo la consegna della stanza, abbiamo stilato un piccolo programma per i giorni successivi, tanto per non girare a vuoto. La città è enorme e le attrazioni sono davvero tante, la maniera migliore per poterla visitare è quella di muoversi con i mezzi pubblici, metropolitana in primis, collegata da 16 linee e da 303 stazioni. La copertura è estremamente capillare, in molte entrate è possibile ammirare le caratteristiche porte in stile art-nouveau, che è stato esteso anche a diversi ponti che attraversano la Senna.