DIARIO DI VIAGGIO DI PARIGI: SECONDO E TERZO GIORNO

Proseguiamo il nostro viaggio nella capitale francese

Vista panoramica della Tour Eiffel di notte, Parigi
Vista panoramica della Tour Eiffel di notte, Parigi

Dal secondo giorno, con l’imbarazzo della scelta, ci siamo addentrati nel vivo dei monumenti e non poteva di certo mancare il simbolo di Parigi: la Tour Eiffel, costruita in occasione dell’Esposizione Universale del 1889, con i suoi 324 metri di altezza, le 10.100 tonnellate di peso e i 350 mq di base.


Maestosa e affascinate, orgoglio dei francesi ora, ma orgoglio allora dell’ingegnere nonché costruttore Gustave Eiffel. Uscendo dalla stazione metropolitana di Champs-Elysées e proseguendo in direzione Alma, l’avvicinamento è travolgente, per l’alternarsi di sentimenti, giunti al tristemente noto Ponte dell’Alma, dove è d’obbligo la sosta dove avvenne l’incidente alla principessa Diana. Arrivati al Trocadero, le emozioni sono incontenibili, le foto si rincorrono. Anche se i programmi fatti a tavolino dovrebbero essere rispettati, non è sempre così, una volta arrivati all’obiettivo, è facile farsi prendere la mano, la presenza di attrattive è una costante e una tira l’altra. Dalla Tour a un passo ci si ritrova a Les Invalides al Musee de l’Armée, a l’Église du Dôme e ci si rende conto che il tempo trascorre inesorabile, e nota di colore, visto che parlavamo del 2 luglio, che per inciso era un giorno particolare, di tutta fretta bisognava tornare all’Hotel per i “restauri del caso”, aprendo le porte alla Parigi by night e per festeggiare.

Memoriale sul Ponte dell'Alma, Parigi
Memoriale sul Ponte dell’Alma, Parigi

Cosa c’è di meglio che festeggiare il proprio compleanno, nella città dell’amore, con il proprio amore. Tutto questo per anticipare, in maniera molto soft, l’offerta culinaria serale. A tal proposito bisogna dire che è piuttosto varia, dalle brasserie ai ristoranti multietnici. Mediamente una cenetta per due persone, senza esagerare con vini costosi,  costa  (antipasto, secondo, dolce, bibite e caffè) dagli 80 ai 100 €. Abbiamo provato anche un risto-pizza italiano abbassando il costo ai 60-70€ (pizza, birra, dolce e caffè).

Piramide del Louvre, Parigi
Piramide del Louvre, Parigi

 Il terzo giorno è stato dedicato alla visita del Museo del Louvre, impegnandoci l’intera giornata, inutile parlare della maestosità,  architettonica dello stabile e del contenuto storico culturale. Da buoni italiani  è emerso il campanilismo, target principale la Monna Lisa, la sala più difficile da visitare e a lei dedicata. Si doveva affrontare una folla enorme e, dopo vari tentativi, i nostri intenti sono stati appagati, operazione foto completata. Inutile dire che, Gioconda a parte, le sale dei pittori italiani erano le più visitate.

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