DIARIO DI VIAGGIO DI PARIGI: QUARTO, QUINTO E SESTO GIORNO

Concludiamo il nostro viaggio nella capitale francese

Ingresso al Battaux Mouches, Parigi
Ingresso al Battaux Mouches, Parigi

Quarto giorno, gita in Bateaux Mouches, l’imbarcadero dei Bateaux-Mouches è nelle immediate vicinanze del Pont de l’Alma, sul Port de la Conférence. Le imbarcazioni partono da qui per risalire la Senna verso Notre Dame de Paris, passando davanti al Louvre, all’Hôtel de Ville e alla Conciergerie.


Il giro di boa è in prossimità dell’Istituto del Mondo Arabo. Il passaggio dalla Monnaie, piccolo braccio della Senna tra l’Île de la Cité e la Rive Gauche permette di ammirare la Cattedrale Notre Dame da molto vicino. La crociera prosegue passando dal Musée d’Orsay e dall’Assemblée Nationale in direzione Tour Eiffel. Al ritorno, abbiamo dedicato il tempo rimanente alla visita, in terra ferma, dal Centro Pompidour,  alla Cattedrale di Notre Dame, Pont Neuf  e Arc de Triomphe.

Quinto giorno, visita alla Reggia di Versailles, (ritornando ancora sui mezzi di trasporto pubblici, per poter girare senza problemi, abbiamo fatto l’abbonamento giornaliero, per 5 giorni, al costo di circa 50 € a persona, così si ha  la possibilità di usufruire di qualsiasi mezzo, tram, bus, metro del circondario urbano, per altre opzioni extraurbane tipo Versailles, bisogna acquistare a parte, un biglietto per treno RER / C a 7.1 € a/r per persona).

Ingresso alla Reggia di Versailles
Ingresso alla Reggia di Versailles

La reggia è favolosa, una volta superato l’imbarazzo della lunghissima fila,  si apre alla vista un mondo regale, dagli interminabili giardini, al castello. Il costo del biglietto per l’accesso a uno dei due palazzi è di 15 € a persona. Le sale, gli affreschi, lo sfarzo e lo scenario, lasciano senza parole. La folla che visita il sito è vastissima, il servizio di sicurezza, che assiste il visitatore, è percettibile e al tempo stesso necessario, sia all’entrata, che nei vari percorsi esterni. Ritornati in centro, la sera è stata dedicata, dopo la cena in una brasserie vicina all’Hotel, alla fotografia notturna della Tour Eiffel, vestita a festa con i classici giochi di luci ed effetti particolari, emozionantissimo!

Sant Chapelle de Vincennes
Sant Chapelle de Vincennes

Il sesto giorno, non era stato pianificato, ma piacevolmente lasciato libero all’estro di noi “turisti per caso” e facendoci guidare dall’estro del momento, una volta scesi in metro, l’ispirazione è stata univoca: Chateau de Vincennes, residenza reale dal XII al XVIII secolo. Il castello ha conservato la cinta muraria, le torri medievali, la Sainte-Chapelle e il torrione trecentesco, il più alto d’Europa. Carlo V, re di Francia, fece trasformare il maniero familiare di Vincennes nel 1365 per farne una dimora ancora più confortevole e funzionale alle esigenze della famiglia reale.

Chateau Vincennes, Parigi
Chateau Vincennes, Parigi

Il maschio e la Sainte-Chapelle del Castello di Vincennes, dall’inizio del XV secolo e fino al XIX, fu una prigione, simbolo di una giustizia fatta sotto il vincolo del segreto e dove furono detenuti Fouquet, il Marchese di Sade, Mirabeau.
Dopo un’importante restauro, la Sainte-Chapelle di Vincennes ha riaperto le porte al pubblico ed offre ai visitatori un’ambientazione esterna ed interna notevole.
Iniziata nel 1379 e costruita sul modello di quella del Palais de la Citè a Parigi, la Saint Chapelle di Vincennes concretizza il sogno di Carlo V affiancando alla fortezza un edificio religioso d’eccezione. La serata è proseguita con la visita del quartiere a luci rosse, Pigalle, con le foto di rito al tanto acclamato Moulin Rouge.

Esterno Moulin Rouge, Parigi
Esterno Moulin Rouge, Parigi

Come tutte le medaglie, esiste anche il rovescio, che nel nostro caso corrisponde al ritorno, precisamente al sabato 7 luglio. Effettuato il check-out in Hotel e concordato il bus navetta privato per accompagnarci all’aeroporto (il volo era fissato per le 21.25), abbiamo la visita della città, percorrendo la strada verso Montmartre, a piedi, attraverso la Pigalle diurna e visitando più approfonditamente il quartiere degli artisti, dove arte ed estro intersecano creatività e voglia di emergere. Business e passione, vicoli, piazze e bar dove sorseggiare e apprezzare l’arte di strada, questa è Parigi. Nostro malgrado, con la promessa di ritornarci prima possibile, ci avviammo all’aeroporto, dove in perfetto orario Air France ci ha accompagnati verso la destinazione Bolognese.

Un arrivederci alla prossima vacanza..

Valeriano e Anna

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