SUDAFRICA, DIARIO DI VIAGGIO

Diario di viaggio del Sudafrica di Sara Canciani

Diario di viaggio del Sudafrica
Alba al parco Kruger, Sudafrica

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Sudafrica, diario di viaggio effettuato dal 1 all’ 11 agosto 2014

Il Sudafrica è, secondo me, uno di quei paesi per i quali il tempo che puoi dedicare alla sua scoperta non è mai abbastanza. Ma il budget e soprattutto i giorni di ferie a disposizione, ci impongono un tempo veramente minimo: 10 giorni.

SUDAFRICA, DIARIO DI VIAGGIO: LA PARTENZA

Partiamo il 01 agosto da Malpensa con un volo della Saudia. Come al solito, abbiamo scelto l’opzione più economica che abbiamo trovato, anche se questa includeva 11 ore nello scalo di Jeddah. Per fortuna siamo tutti dotati di una buona dose di capacità di adattamento…Il volo da Jeddah a Johannesburgh ci sembra cortissimo… le 11 ore a Jeddah ci hanno stremato e dormiamo tutti e 5 come degli agnellini. Una volta arrivati a Jo’burg (è così che i sudafricani chiamano affettuosamente la metropoli), ritiriamo le valigie e sbrighiamo le formalità doganali con impazienza… siamo in SUDAFRICA!!! Usciamo dall’aeroporto e corriamo a ritirare la nostra auto, una Hyundai ix35, abbastanza spaziosa per 5 persone e 5 bagagli e partiamo diretti verso Komatipoort, dove soggiorneremo presso Buckler’s Africa.


Il tragitto è di circa due ore che trascorro in vero e proprio rapimento. Qui è inverno e gli alberi sono spogli, ma la luce è molto calda e la vegetazione è comunque diversa da quella a cui siamo abituati noi e così, ad ogni nuovo scorcio dopo una curva o una salita, inizio a capire che il Sudafrica mi rapirà il cuore. Arriviamo al Buckler’s Africa tardi, ci accoglie Sheryl,  la proprietaria che ci mostra i nostri cottage immersi nel parco del lodge, arredati con gusto, con anche alcuni pezzi in stile africano ad effetto. Andiamo a cenare in un ristorante poco distante dal lodge e andiamo a dormire abbastanza presto, l’indomani ci dobbiamo trovare alle 5.30 con la nostra guida per il safari nel parco Kruger. Il giorno dopo, alle 5.30 ci troviamo con Kert, la nostra guida, nonché il figlio di Sheryl, che ci porta ai cancelli del parco, a pochi minuti di strada dal lodge. Adesso sì che sento che qui è inverno, fa davvero freddo. Aspettiamo un po’ perché a quanto pare da queste parti, la frenesia per il lavoro non sanno cosa sia e per questo li invidio molto. Intanto la temperatura si alza e la giornata è la classica giornata invernale del Nord Italia, con il cielo blu e terso, con la sola differenza che qui ci saranno circa 30 gradi e rimedio una bella abbronzatura da camionista. Entriamo finalmente nel parco e le successive 12 ore sono state le più belle di tutto il viaggio. Kert conosce il parco come le sue tasche e ci sa dire praticamente tutto sugli animali. Grazie a lui, abbiamo visto una quantità ed una varietà incredibile di animali: rinoceronti, elefanti, giraffe, zebre, impala, coccodrilli, leoni, ippopotami, facoceri, babbuini, iene, sciacalli, kudu e mille altri.

Sudafrica, diario di viaggio
Rinoceronte, parco kruger

Una mamma rinoceronte con il suo piccolo ci attraversa la strada e percepiamo le vibrazioni dei suoi passi nel terreno… siamo senza parole…Poco più avanti troviamo una pozza d’acqua in cui sonnecchiano dei grossi coccodrilli mentre alcuni uccelli acquatici gli zampettano attorno, e uno di questi si azzarda perfino a beccare la coda di un coccodrillo! Sembra di essere in un documentario della National Geographic…Rientriamo attorno alle sette di sera e, come ci avevano promesso la sera prima, Sheryl e suo marito ci fanno trovare un piccolo barbecue già acceso, della carne in frigorifero e dell’ottimo vino sudafricano per fare il nostro primo braai (barbecue in afrikaans) in Sudafrica. Il mattino seguente ci alziamo ancora all’alba per fare delle foto del fantastico panorama che si ha dal parco del lodge e speriamo di avvistare qualche animale che si abbevera al fiume che scorre a pochi metri di distanza. Sheryl ci ha detto che ricevono spesso visita dagli ellies (gli elefanti), dai bufali e anche da qualche leone. Ma a noi non va così bene. Ci prendiamo poi tutto il tempo per consumare l’incredibile colazione che ci ha preparato Sheryl e per pianificare la giornata.

SUDAFRICA, DIARIO DI VIAGGIO: VERSO IL MOZAMBICO

Le opzioni per la giornata sono quella di ritornare al parco per un safari fai da te oppure provare a passare il confine e dirigerci verso Maputo, la capitale del vicino Mozambico. Alla fine, messe le due opzioni ai voti, vince il Mozambico. Ci mettiamo quasi due ore a percorrere i 50 km che ci separano dal confine. Le strade sono in ottime condizioni, ma il traffico è molto intenso. Passiamo la dogana sudafricana senza problemi, ma perdiamo due ore in quella del Mozambico per ottenere il visto d’ingresso. Il Mozambico mi colpisce subito. E’ un altro mondo rispetto al Sudafrica, le strade sono trascurate e sporche, c’è ancora più traffico (soprattutto di mezzi pesanti) di quanto ne abbiamo trovato nel tratto sudafricano, a lato strada ci sono molte persone, sedute a gruppi o che camminano con indolenza.

SUDAFRICA, DIARIO DI VIAGGIO: LA GUIDA DELLA LONELY PLANET

Guida del Sudafrica della Lonely PlanetIn tempi moderni, dove il telefonino, tablet e pc la fanno da padrone, dover acquistare una guida turistica cartacea da portarsi sempre ovunque sembra davvero anacronistico, ma noi di arrivi-partenze.it ve la consigliamo con tutto il cuore. Infatti sia in questo che negli altri viaggi effettuati precedentemente ci siamo accorti che in mancanza di internet il viaggiatore è tagliato fuori sia nel caso avesse bisogno di una mappa, che per gli orari degli spostamenti con i mezzi. E’ indispensabile quindi avere un piano B, che ci risolva facilmente il problema, se mai ci fosse. Un altro aspetto importante è quello di potersi rilassare con una guida di carta in mano e approfondire, nel momento che più ci aggrada, ciò che stiamo visitando, senza le possibili divagazioni che invece si posso fare con un telefonino in mano. Sudafrica, quando andare? Cosa vedere? Non c’è dubbio, la guida cartacea vi permette di immaginare, sognare questo fantastico paese senza svelare troppo sulla meta sognata. Insomma Lonely Planet for ever!!

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