Mauritania, tra le dune del deserto
Uno degli scenari naturalistici più affascinanti del pianeta
Ogni qualvolta che ci fermiamo per la sosta scarichiamo i cammelli, i quali ne approfittano subito, allontanandosi nel deserto alla ricerca di cibo.
Mentre noi facciamo uno snack con arachidi, biscotti e datteri, il cammelliere accende il fuoco per cucinare il pranzo a base di pasta, con verdure, accompagnato dal tè (il contratto prevede tutto questo !!). Qualche foto e poi, dopo il riposo nelle ore calde, il cammelliere recupera gli animali, carico dei bagagli e ripartiamo, muniti di bottiglietta d’acqua in mano. Sia gli scenari che l’emozioni che si provano sono indescrivibili, ma ogni tanto anche una sorsata d’acqua dalla fatidica bottiglietta, non si disdegna vista la calura! Dopo ore di cammino la sosta per la notte, tra dune di sabbia altissime, quindi nuovamente scarichiamo i cammelli, i quali subito si allontanano per mangiare, il cammelliere accende di nuovo il fuoco, versa sul vassoio snack di biscotti, arachidi e datteri, prepara la cena, poi il solito rito del tè, contemporaneamente impasta il pane che cuocerà ricoperto dalla sabbia con sopra la brace per la colazione del mattino seguente, il tutto illuminato dalla fiamma del fuoco, quindi qualche chiacchiera, il momento della preghiera e a dormire.
Noi prepariamo i nostri letti, materassino e sacchi a pelo, indossiamo anche una felpa per dormire poiché durante la notte fa un po’ freddo, ci sdraiamo, sopra ai nostri occhi il cielo stellato, la mezza luna che illumina l’immenso deserto, un silenzio indescrivibile, buonanotte!
Troppo bello svegliarsi la mattina e osservare l’alba nel deserto, il sole che inizia a colorare la distesa di sabbia, sentire il sussurro del vento; si fa colazione con tè e pane, poi ricerca dei cammelli, carico bagagli e via per un nuovo spostamento. Nel pomeriggio del secondo giorno siamo arrivati al campo dove vive il cammelliere che ci accompagna in questa meravigliosa avventura, all’inizio dell’accampamento è situato il pozzo dove donne e bambini del villaggio riempiono le loro taniche, le caricano sugli asinelli e fanno ritorno portandole ognuno alla propria tenda. La moglie del cammelliere ci ha fatto trovare latte di capra fresco! Abbiamo fatto un giro nell’accampamento, tra le tende e sulle dune fotografando tutto quello che ci circondava.
A cena abbiamo mangiato tutti insieme, famiglia del cammelliere e altri vicini, un piatto di cous cous con verdure, il tè accompagnato da un dolce composto da pasticcio di datteri cosparso di cremina di latte di capra, molto buono, dopodiché ci siamo coricati e fatto una bella dormita sotto il cielo stellato, osservati dalle curiose caprette che circolavano intorno al campo! La mattina seguente la signora ci ha preparato il tè, datteri, arachidi e latte di capra scecherato, molto simile allo yogurt e poi dopo aver ricaricato i cammelli e salutato tutti, ci siamo messi di nuovo in cammino, attraversando l’infinito deserto con dune colorate, pianure con vegetazione, sotto il sole sempre bollente,vari miraggi, incontrando cammelli in libertà, effettuando altre soste per i vari pasti e pernottamenti ancora sotto le stelle.