Diario di viaggio dell’India del sud: Chidambaram

Chidambaram: una atmosfera mistica e suggestiva nel Tamil Nadu

Chidambaram
Nataraja temple, Chidambaram

Chidambaram, raggiunta con un bus con sosta intermediaria a Cudalore; qui in stazione ci sono molti banchetti di ambulanti, il profumo di uno di essi ha attirato la nostra attenzione, l’ambulante vendeva samosa appena fritti, (triangoli di pasta frolla, farciti con verdure e spezie), ne abbiamo preso due per uno , il venditore ce li ha incartati con molta cura in un foglio di giornale, ottimi per le nostre papille gustative.

Nel frattempo è arrivato il bus diretto a Chidambaram, attraversando vari villaggi circondati da risaie e templi, abbiamo raggiunto la nostra meta, trovato l’albergo, abbiamo fatto un giro in città sotto il sole rovente, in attesa che aprisse il Nataraja Temple. Alle 16:00 abbiamo iniziato la visita di questo magnifico tempio dedicato a Nataraja (Signore delle danze), la cui leggenda narra che un giorno in una foresta vicina, Shiva e Kali eseguirono una danza in presenza degli dei, alla fine dell’esibizione Shiva alzò la gamba in alto, una posizione che Kali non era in grado di assumere, pertanto diventò Nataraja, e nel tempio è raffigurato in questa posizione. Nell’ingresso principale presso il gopuram orientale sono rappresentate le 108 posizioni sacre della danza tamil, sempre all’interno si trova la Sivaganga, la vasca del tempio, piena di pesci e di fedeli impegnati nelle abluzioni.

Chidambaram
Nataraja temple, Chidambaram

Proseguendo si raggiunge la Sala delle Danze, decorata con 56 colonne ed è il punto dove Shiva ebbe la meglio su Kali, inoltre si può osservare il tetto dorato di 21.600 tegole, l’equivalente ai respiri del corpo umano in un giorno. Abbiamo assistito alla cerimonia del fuoco, all’interno rimbomba il suono dei tamburi e delle campane mentre i brahmini fanno passare sotto le statue delle divinità i lumini, assicurandosi così la continuità del ciclo della creazione.

Chidambaram
Vendita di fritto, Chidambaram

Alla fine di questa cerimonia eravamo molto emozionati, la presenza di tanti pellegrini tutti raccolti in preghiera rende l’atmosfera mistica, profondamente religiosa. Usciti dal tempio, ci siamo fermati ad ascoltare un coro e a fare qualche foto, intorno al tempio ci sono molti negozi, davanti ad ogni entrata è raffigurato un kolam, che si trova spesso anche davanti alle abitazioni, sono motivi ornamentali disegnati con farina di riso e polvere di gesso sulla pavimentazione, questi vengono fatte dalle donne in segno di protezione e purificazione. In un negozio che vendeva oggetti religiosi, abbiamo acquistato una bella statua di bronzo raffigurante Nataraja e un tridente sempre di bronzo.

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