SUDAFRICA ON THE ROAD: TABLE MOUNTAIN E CLIFTON

Table Mountain: un paesaggio insolito e surreale

Table Mountain
Table mountain, Sudafrica

Arriva il buio e ci dirigiamo verso il nostro bed and breakfast che si rivela essere una villa su due piani, arredata in modo straordinario ed abitata dai due simpaticissimi proprietari e dai loro bellissimi cani. Incontriamo un gruppetto di ragazzi italiani, ci scambiamo un po’ di dritte e un po‘ di impressioni e poi andiamo a mangiare al ristorante Zuidste Kaap. L’atmosfera che si respira nel ristorante è da film: il caminetto è acceso mentre fuori si sente il vento soffiare forte, un gruppo di uomini sui 70 anni, che danno tanto l’idea di essere stati lupi di mare, se la raccontano e se la ridono ad un tavolo vicino al nostro. Mangiamo del pesce ed è sicuramente uno dei più buoni che io abbia mai mangiato, beviamo dell’ottimo vino rosé prodotto in zona (non siamo lontanissimi dalle Winelands) e rimaniamo fino alla chiusura, si sta troppo bene lì e per l’ennesima volta abbiamo la sensazione che avremmo dovuto starci qualche giorno in più. Il mattino successivo andiamo a fare colazione in un altro posto incredibile, che fa sia da negozio che da bar. Il negozio vende una varietà incredibile di quelle cose tanto belle quanto inutili e il bar è in parte arredato con questi oggetti, come delle tavolette di legno che fanno un po’ da tovagliette su cui sono state riportate delle belle frasi (peccato che alcune siano in afrikaans, ma sapendo un po’ di tedesco e qualche parola di olandese, alla fine riusciamo a coglierne il significato). Facciamo colazione, resistendo alla tentazione di strafogarci con i muffin, le torte e i biscotti che vediamo in bella mostra sul bancone e ci rimettiamo in macchina.

TABLE MOUNTAIN E CLIFTON


Il tempo non è dalla nostra, fa freddo e nella notte si è alzata anche la nebbia. Meno male che ieri siamo riusciti ad arrivare con la luce altrimenti oggi non avremmo visto niente a Cape Agulhas. Partiamo per Arniston, dove ci fermiamo un po’ ad arrampicarci sulle dune e a passeggiare sulla spiaggia. Arriviamo alle famose grotte ma non ci tratteniamo oltre, inizia a piovere e dobbiamo tornare a Città del Capo. Arrivati a Città del Capo, il tempo è decisamente migliorato e decidiamo di andare a prendere la funicolare per la Table Mountain. Arriviamo alla stazione della funivia per scoprire con incredibile disappunto, che la funicolare è chiusa per manutenzione. L’errore è tutto nostro che non abbiamo controllato prima sul sito internet. Ormai è tardi, non c’è più neanche il tempo di cimentarsi per una salita a piedi. Torniamo verso la città molto delusi, ma è inutile rovinarsi gli ultimi giorni in questo paese meraviglioso. Alla sera ceniamo in un ristorante etiope dove mangiamo molto bene. Al mattino ci alziamo molto presto per andare a prendere il traghetto per Robben Island, dove si trova la famosa prigione in cui Nelson Mandela trascorse 18 dei suoi 27 anni di reclusione. Arriviamo alla biglietteria e qui ci rendiamo conto di avere fatto il nostro secondo grave errore, non abbiamo prenotato i biglietti ed i prossimi disponibili sono per il martedì, quando noi ormai saremo già in Italia.

Table Mountain
Clifton, Sudafrica

La delusione è grandissima, per me ancora più grande di quella di non essere potuta salire sulla Table Mountain. Ma per fortuna, nessuno cede allo sconforto, aggiungiamo alla lista altri ottimi motivi per tornare in Sudafrica quanto prima. Proseguiamo con il programma della giornata che ci porta a Clifton, meta di molti surfisti. C’è il sole e si sta bene, stiamo un po’ di tempo su degli scogli a guardare l’oceano, i surfisti, i cani che giocano in spiaggia. La più temeraria del gruppo decide di fare il bagno nell’oceano, io mi accontento di pucciare i piedi finché arriva un’onda un po’ più forte che prende me, la mia macchina fotografica e il mio zaino. Per fortuna non si rovina niente ma, una volta arrivati in macchina, mi devo cambiare i vestiti. La prossima destinazione è Stellenbosch, una cittadina coloniale olandese, nel cuore delle Winelands. La cittadina è molto carina, piena di ristorantini e bei negozietti. Visitiamo alcune delle aziende vinicole della zona e facciamo un po’ di shopping per portarci a casa un po’ di vino e di olio sudafricano. E’ l’ultima tappa di questo viaggio. Tra poche ore dobbiamo andare a prendere il volo che ci porta a Johannesburgh dove l’indomani prenderemo il volo per tornare a casa. Ma sappiamo tutti e cinque che sarà solo un arrivederci, dobbiamo tornare in Sudafrica, abbiamo lasciato un pezzettino di cuore in ogni tappa di questo bellissimo viaggio.

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